domenica 16 febbraio 2014

PERCHÉ QUESTO GIOCO É STUPENDO?



Il golf è uno degli sport più affascinanti che si possono praticare e i motivi sono tanti. L'ambiente, i campi sono fantastici, una natura selvaggia "addomesticata" dall'uomo, una bellezza rara con ogni dettaglio casualmente al suo posto. I compagni di gioco, amici conosciuti o incontrati per la prima volta, la condivisione di gioie e frustrazioni sul volo di palla. La complicità é tipica del golf perché, a differenza di altri sport, durante il giro si è sempre giocatori e spettatori allo stesso tempo. L'aspetto agonistico, il gesto atletico di un drive o un ferro lungo che disegna una traiettoria da destra a sinistra o la sensibilità nel giocare un 56 gradi per fare atterrare la pallina morbida sul green. Ma la cosa che mi affascina di più é la sfida interiore che ognuno di noi vive, il viaggio con le nostre paure e insicurezze, la certezza di sapere che l'incerto farà parte delle nostre 18 buche. 

La bellezza del golf risiede proprio nel fatto di vivere il "qui ed ora", il singolo colpo, cancellando quello che é successo poco prima e non pensando al dopo. Giocare ogni singolo colpo come se fosse l'ultimo, come se fosse una metafora della vita.

Sia nel golf che nella realtà quotidiana ci sono momenti chiave. In campo é il colpo, lo swing, proprio in quell'istante, nella vita sono le scelte, i punti, come racconta Steve Jobs nel 2005 agli studenti di Stanford. Non importa se con il Drive tiro uno slice e il secondo colpo lo devo giocare dal rough. Quando arrivo sulla palla conta solo dove sono e dove voglio arrivare, senza rimpianti e recriminazioni, cercando di fare il mio meglio. 
E' un momento di crescita, un percorso intrapreso per diventare una persona migliore e un giocatore di golf capace di divertirsi di più. 

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